Recensione. "La guerra dei mondi" di H.G. Wells.

Reduce da una notevole sessione —
una vera e propria full immersion — di letture e audiolibri di classici, mi sono avvicinato a questo testo senza nutrire grandi aspettative. Ebbene, mi sono amaramente ricreduto.
"La guerra dei mondi" è un romanzo che ha brillantemente superato la prova del tempo. Caratterizzato da un registro sorprendentemente moderno e accessibile, e da una narrazione precisa, quasi chirurgica, l'autore ci dipinge un mondo alternativo che diventa, in realtà, un autentico teatro di guerra. In questo scenario macabro, gli uomini, ancorati alla vita vissuta prima dell'arrivo dei Marziani, continuano a prediligere lo scontro e l'interesse personale rispetto a una collaborazione tra membri della stessa specie.
Il conflitto è raccontato attraverso gli occhi del narratore, che descrive con minuzia ogni evento e ogni dettaglio sui Marziani - invasori capaci di dimostrare, in breve tempo, la loro superiorità tecnologica ed evolutiva. Tuttavia, gli uomini, conformemente alla natura umana, sottovalutano l'avvento degli invasori e si ritrovano non solo impreparati, ma anche incapaci di affrontare una crisi del tutto inedita.
Questa crisi si conclude con un elemento che preferisco non rivelare, ma che assume un ruolo salvifico per l'uomo.
Perché leggere questo testo? La sua modernità non si esaurisce nella struttura narrativa, ma abbraccia anche l'ampia gamma di temi alla base dell'opera: la lotta per la sopravvivenza, l'abbandono della propria terra per vagare alla ricerca di un luogo migliore, l'angoscia per i cari coinvolti nella stessa crisi e, infine, la speranza in un futuro diverso.

Trama:
La popolazione di Woking non crede ai propri occhi quando scopre, in mezzo a un campo, un enorme cilindro metallico. Che sia il frutto della meteora del giorno precedente, un dono dal cielo? Uno scrittore e il suo amico astronomo Ogilvy, che hanno assistito a una serie di esplosioni a intervalli regolari sulla superficie di Marte, decidono di andare a investigare la natura dell’oggetto caduto. Quando però il cilindro si apre e ne escono giganteschi tripodi dotati di tentacoli e armati di raggi di calore capaci di polverizzare una persona in pochi istanti, è chiaro che si tratta di invasione. Presto alla prima creatura se ne aggiungono altre che iniziano a dirigersi implacabili verso Londra, distruggendo tutto quanto incontrano sul loro cammino. Per sopravvivere a questi alieni provenienti da Marte non resta che la fuga. Ma la vita sulla Terra è davvero condannata, o la resilienza tipica della specie umana può ancora avere la meglio sull’invasore? Il terrore è squadernato da Wells con una precisione chirurgica che non ammette interpretazioni, in grado di creare la visione senza tempo di un mondo capovolto. Adattato ripetutamente per il cinema e la televisione, "La guerra dei mondi" getta uno sguardo ingegnoso e orrorifico su cosa può riservarci il futuro, trasmettendo un senso di meraviglia ultraterrena e un’intensità straziante.

- Il piccolo Perseo
23/03/25

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